Una chiacchierata con gli amici

da | 14 Mag 2021

Cari amici, Immaginate se, ricorrendo ad una prodigiosa pozione o ad una macchina del tempo, potessimo tuffarci nel passato, anche in un passato relativamente recente; per intenderci, dai tempi dei nostri trisavoli andando a ritroso, per renderci conto di come vivessero.

Sicuramente ricorreremmo ad un’altra magica pozione per tornare subito ai nostri tempi! Non riusciremmo mai a vivere nella precarietà delle loro condizioni.

Per fare un esempio banale, i nostri antenati non disponevano neppure dell’acqua corrente in casa o dei servizi igienici. Fare un bagno non era una cosa possibile tutti i giorni, anche perché l’approvvigionamento dell’acqua non era una cosa così facile. Bisognava andare alla fontana, riempire dei recipienti e, molto faticosamente, portarli a casa. Compito, questo, quasi sempre ingenerosamente affidato alle donne.

Pensate se, oggi, chiedessimo alle nostre donne di portare l’acqua in casa! La nostra incolumità sarebbe in serio pericolo! L’acqua, dunque, andava consumata con grande parsimonia e, certamente, il bagno quotidiano per tutto il nucleo familiare era un’autentica utopia.

Tuttavia, i nostri cari antenati erano abituati a queste difficoltà, non conoscevano le nostre comodità e, nei modi possibili, cercavano di adattarsi.

Analogamente, in tempi più recenti, diciamo dal 1971 andando a ritroso, ma già in tempi in cui la motorizzazione aveva raggiunto una grande espansione, incorrere in un incidente stradale era davvero un grosso problema non sapendo se avremmo potuto essere risarciti.

Ma eravamo abituati a tali incertezze e, in quelle circostanze, ci raccomandavamo all’Altissimo affinché il nostro investitore fosse assicurato o, comunque, avesse la disponibilità finanziaria per rifonderci i danni provocati.

Diversamente dovevamo affidarci ai tempi biblici della nostra giustizia che, magari, anche con una sentenza esecutiva non poteva garantirci alcuna certezza. Spesso i danni di un sinistro stradale non venivano risarciti e, ancor peggio, anche in presenza di danni fisici, spesso mortali. Ciò perché il danneggiante non era in condizione di poterlo fare.  Ma, come i nostri antenati lo erano per la mancanza dell’acqua in casa, noi eravamo abituati, con cristiana rassegnazione, a tutto quello che poteva succedere in caso di sinistro.

Grazie al cielo, l’obbligatorietà della RCA risolse questo grande problema. Ora Vi chiederete il perché di questo argomento. La risposta è molto semplice!  Viste le comodità dei nostri tempi, a parte l’obbligatorietà della RCA, non dormiremmo più tranquilli se, con le più opportune coperture, ci preservassimo dalle conseguenze di un Incendio della nostra casa, o da quelle di un infortunio, o da un involontario errore nella nostra attività? Non saremmo più tranquilli se, pensandoci per tempo, con un piano previdenziale aggiuntivo andassimo a “sistemare” la nostra futura posizione pensionistica, spesso molto incerta?

Gli Italiani, è risaputo, sono un popolo di  santi, di eroi e di navigatori ma anche… di risparmiatori e, per ciò, vi garantiamo, cari amici, che devolvere una parte dei nostri preziosi risparmi in coperture assicurative, affidandoci a professionisti seri e preparati, non è uno sperpero di denaro. Significa, semmai, accrescere le nostre certezze dando la giusta destinazione ad una parte del nostro risparmio.

È fuor di dubbio, la sicurezza è risparmio! Alcuni di voi obietteranno che non tutti sono nella condizione di poterlo fare e, su questo, siamo perfettamente d’accordo ma, chi può farlo… che lo faccia!

Costruire un pacchetto assicurativo, di questi tempi, è molto importante e noi possiamo renderlo possibile, ove richiesti, con finanziamenti molto “soft” che renderanno possibile tutto ciò, con beneficio vostro e della vostra famiglia. Questo, lo ripetiamo, vale anche per chi ha meno disponibilità. Parliamone!  A presto cari amici!
Mimmo Inzerillo