Attenzione alle truffe sul Web!

da | 6 Mag 2022

È risaputo, bande di criminali altamente specializzate agiscono nel Web per consumare le loro truffe. Ricorrono ad un sofisticato sistema conosciuto come “Social engineering” che permette loro, attraverso lo studio del comune comportamento delle persone, di carpire informazioni utili per portare a compimento la loro attività criminale.

Queste “organizzazioni” ricorrono a stratagemmi di natura psicologica per poter ottenere dal soggetto destinatario, dati, informazioni e quant’altro che lo porterà inevitabilmente ad un sicuro danno economico, spesso molto consistente. Solitamente il metodo più diffuso è quello di toccare la sensibilità delle persone ricorrendo a richieste di aiuto per particolari struggenti situazioni familiari come, ad esempio, una grave malattia di un figlio o di un congiunto.

È un dato di fatto, del resto, che il ricorso alla “pietas” umana porta sempre a dei risultati. Ma non è solo su questo che dette organizzazioni portano a segno i loro raggiri. Già da tempo, ricorrono ad ingannevoli offerte commerciali di prodotti di largo consumo a prezzi assolutamente impossibili. Purtroppo, molti abboccano a queste false promesse perdendo il proprio denaro e senza possibilità di perseguire gli ignoti autori della truffa. I soggetti più suscettibili a questi raggiri sono, ancora una volta, gli anziani o quelle persone assolutamente prive di quel pizzico di malizia che li terrebbe lontani da queste subdole insidie.

Negli ultimi tempi le truffe più frequenti hanno riguardato anche il mondo assicurativo. Le famose “Assicurazioni on line” sono state la maggiore fonte di ispirazione per le bande di truffatori che, proponendo premi assicurativi fuori da ogni logica di mercato, colpiscono quegli automobilisti che, in buona fede, hanno pensato di aver fatto un ottimo affare non sapendo, invece, di essere stati truffati con polizze emesse da Compagnie di Assicurazione inesistenti.

È da dire, però, che qualunque soggetto dotato di un minimo senso delle cose, difronte a tali allettanti proposte dovrebbe porsi alcuni interrogativi: perché prezzi così “stracciati” rispetto a quelli propostici dal nostro Agente di Assicurazione? Perché si richiede il pagamento del premio su carte di credito ricaricabili o su carte prepagate e non, invece, come comunemente si fa, con un bonifico su Iban intestato ad una Società?  

Basterebbe solo questo per indurci a desistere o, quantomeno, verificare preventivamente l’esistenza della Società proponente consentendoci, così, di scoprire l’arcano.  

Certamente una Società seria e accreditata non ricorre a tali mezzi per proporre i propri prodotti. Per concludere, cari lettori, se vorrete, accettate il consiglio di un amico: per ogni necessità assicurativa rivolgetevi al vostro vecchio Agente di Assicurazione, l’unico soggetto, meglio di chiunque altro, professionalmente deputato alle questioni assicurative. Non avrete mai sorprese. Spenderete sicuramente di più di quanto nelle false promesse ma, ricordatevi, vi prego, di quel vecchio detto dei nostri nonni secondo il quale “cu picca spenni malu spenni” (per i non nativi: chi poco spende male spende).  Dunque, meditate gente, meditate e fate tesoro di questo antico detto.
Mimmo Inzerillo