Come proteggere la vostra attività dal sabotaggio informatico

da | 25 Mar 2022

Gli eventi bellici che hanno tristemente caratterizzato gli ultimi tempi, con gravi ripercussioni sia dal punto di vista umanitario che economico finanziario, hanno avuto ulteriori sviluppi anche in ambito di sabotaggio informatico, peraltro più volte minacciato dai responsabili di questa deprecabile storia. Il cosiddetto “CYBER RISK” è uno dei principali rischi temuti dalle aziende di tutto il mondo ed, è noto, il nostro paese, proprio di questi giorni è stato destinatario di attacchi informatici di intuibile provenienza che, comunque, già si protraevano sin dall’inizio del Lockdown. Ciò evidenzia ai più accorti quanto indispensabile sia un’adeguata protezione dal rischio cyber, soprattutto per tutte le aziende che operano con dipendenti in “smart working”.

Il nostro paese, purtroppo, ha destinato poche risorse alla sicurezza informatica e, per tale ragione, spesso ha pagato le conseguenze. I più vulnerabili bersagli di questi “attacchi” sono prevalentemente le micro e le piccole medie imprese che, date le loro contenute dimensioni, si ritengono, sbagliando, al sicuro dagli “appetiti” degli Hackers. Ma, sappiamo, così non è. Le Aziende italiane, solo ora, stanno volgendo il loro interesse alla protezione da tale fenomeno ricorrendo alle apposite polizze assicurative. Questa preoccupante frequenza di attacchi informatici si è manifestata soprattutto nel periodo COVID per via del lavoro a distanza di buona parte dei lavoratori, conseguendo che virus, pirateria informatica, fenomeni elettrici, rischi informatici, sono oggi una preoccupante realtà con inevitabili ripercussioni sia sul business che sull’immagine delle aziende.

AXA ASSICURAZIONI, come sempre attenta alle esigenze del mercato, ha sviluppato “CYBER SICURO”, un prodotto che protegge con efficacia dagli attacchi informatici. Rientrano nel raggio d’azione di questo prodotto le micro, medio piccole imprese nonché gli studi professionali. La funzione di “CYBER SICURO” è quella di coprire il rischio di un danno non materiale che causa un’alterazione o la perdita di dati avente origine o da un attacco informatico o da un errore umano o, comunque da una negligenza interna dell’azienda od, anche, da un fenomeno elettrico (vedasi sovratensione elettrica).

Ecco, in sintesi, i casi in cui l’assicurato è tenuto indenne da fatti originati da:

  • Violazione del sistema informatico e dati
  • Furto dei dati personali costi di notifica
  • Cyber spionaggio informatico economico o industriale
  • Cyber attacco alla reputazione
  • Gestione di crisi importante
  • Danni indiretti forma margine di contribuzione
  • Appropriazione indebita da attacco informatico
  • Dirottamento della linea telefonica

Dunque, se si vuole evitare di essere vittime di questi attacchi è risolutivo, almeno in termini di indennizzo dei danni, ricorrere ad una polizza protezione Cyber. Si pensi che nel 2021 si è riscontrata una impennata degli attacchi informatici verso le aziende del 40% e che, purtroppo, Italia e Spagna sono stati i paesi più colpiti da questo preoccupante fenomeno. Si tenga conto inoltre che, come prima già evidenziato, le vittime più frequenti sono le piccole medie imprese, nel più dei casi, assolutamente impreparate ad affrontare il problema.
Mimmo Inzerillo

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