L’importanza di essere informati

da | 7 Ott 2022

Ci piace ricordare frasi di personaggi illustri, soprattutto quando queste toccano fatti reali; vi citiamo un divertentissimo aforisma del grande comico palermitano Pino Caruso. Diceva, questi, che la cultura e l’informazione costano, mentre l’ignoranza è gratis e, quindi, ecco spiegato perché è così diffusa. Lui non si è lasciato sfuggire questa occasione affermando di non essere ignorante in un settore specifico, la sua ignoranza spazia, infatti, in vari campi nel senso che “non sa un po’ di tutto”. Insomma, un’ignoranza enciclopedica.

Fatta questa divertente premessa, vorremmo parlarvi proprio di informazione, su tutti i campi, in primis sulle assicurazioni dato che, questo, è il nostro compito.

Essere informati sul mondo assicurativo ci preserva da tante sorprese anche perché, nel momento della necessità, il nostro assicuratore che, certamente, non è tra quelli che “non sanno un po’ di tutto”, saprà trovare la soluzione più congeniale al problema.

Oggi, tenersi informati è molto importante perché consente di affrontare nel modo più adeguato qualsiasi imprevisto. Ci sono, ad esempio, situazioni che non rientrano nella normale routine di tutti i giorni ma che, quando si verificano, necessitano di una appropriata soluzione. Ne citiamo alcune, e non di tutti i giorni data la loro specificità. Ad esempio, cose che non rientrano nei nostri quotidiani pensieri, sono le truffe sul Web, tuttavia tanti di noi hanno avuto disavventure di questo tipo, ormai all’ordine del giorno.

Attraverso la famigerata “ingegneria sociale” vengono osservati tutti i nostri comportamenti che consentiranno, poi, ai malintenzionati, di violare i sistemi informatici ottenendo, così, dati personali di un individuo con le conseguenze che conosciamo. Tuttavia, in quanto informati, sappiamo che esiste un’apposita polizza contro il Cyber Risk dal quale, quindi, diligentemente possiamo tutelarci.

Un altro fatto a cui pochi pensano sono gli effetti del Covid, ma non dal punto di vista sanitario ma da quello economico. Raramente si pensa a ciò e, all’uopo, poniamo l’esempio del lavoratore autonomo; nessun problema per il lavoratore dipendente, ma non per quello autonomo. Al danno alla salute si aggiunge, infatti, quello di natura economica. Anche in questo caso esiste la soluzione assicurativa: una specifica polizza di costo molto contenuto ci garantisce € 100 al giorno per i primi 10 giorni di ricovero e, nel caso di ricovero in terapia intensiva, un ulteriore quid di € 3.000. Non sono cifre stratosferiche ma, certamente, provvidenziali in simili indesiderate circostanze.

Un altro ed ultimo esempio è quello collegato ai rischi conseguenti ad un atto di donazione. Non tutti sanno che un soggetto legittimato ed estromesso dai suoi diritti per effetto di una donazione, può ricorrere ad un’azione giudiziaria detta “azione di riduzione”, alla quale può conseguire la restituzione del bene. Ebbene esiste una polizza ad hoc che tiene indenne sia l’acquirente di un bene di provenienza donativa, sia la Banca che concede il mutuo che viene tutelata dal rischio della perdita dell’ipoteca gravante sul mutuo stesso.

Abbiamo voluto citarvi casi che non si verificano tutti i giorni ma che, tuttavia, possono verificarsi e che confermano, ancora una volta, l’utilità delle assicurazioni anche nelle situazioni meno pensate.

Dunque, questa è la ragione per la quale vi abbiamo intrattenuti sottolineando l’importanza dell’informazione, strumento che vi permetterà di sfuggire al rischio del “non sapere un po’ di tutto” e di preservarvi, per tempo, da talune imprevedibili circostanze.
Mimmo Inzerillo

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