La TCM: un atto di grande amore verso la propria famiglia

da | 12 Nov 2021

Le polizze Temporanee Caso Morte sono la soluzione per chi vuole garantire ai propri cari la disponibilità di un capitale prefissato, nel malaugurato caso in cui dovesse mancare. È innegabilmente un atto di grande amore e di altruismo verso la propria famiglia che, in quel caso, verrebbe a trovarsi priva dell’unico sostegno economico. È la soluzione ottimale soprattutto per chi, ancor giovane, non ha avuto la possibilità di accantonare risparmi ed è ancora lontano dall’età pensionabile ma che, tuttavia, nell’ipotesi del temuto ed imprevedibile evento, ha voluto tutelare per tempo la propria famiglia evitando che la stessa possa subire il peso di situazioni di grande criticità.

La logica dice che questa polizza andrebbe fatta quando si è ancor giovani per la semplice ragione che il loro costo è commisurato all’età del soggetto. Più si è giovani, meno si paga, e ciò è più che ovvio essendo la tariffa correlata con le famose tabelle di mortalità che penalizzano chi è già “datato” e non può sottrarsi alla dura legge del tempo.

Questo tipo di copertura assicurativa è, in sostanza, una scommessa col destino; se l’evento indesiderato si verifica, i beneficiari otterranno la liquidazione del capitale assicurato, mentre se, come si auspica, ciò non si verifica, i premi versati resteranno acquisiti dalla Compagnia.

È bene tener presente che l’erogazione del “Capitale Caso Morte” sarà disponibile trascorso il “periodo di carenza” di sei mesi dalla data di stipulazione del contratto; tuttavia questo periodo di “carenza” può essere ovviato sottoponendosi ad una visita preventiva da parte di un medico fiduciario della Compagnia, evenienza che consentirebbe, oltretutto, di assicurare somme molto importanti.

Queste polizze godono di benefici fiscali come la detraibilità nella misura del 19% del premio versato con un massimo di € 530,00; inoltre, le somme liquidate in caso di decesso sono esenti da IRPEF e non rientranti nell’asse ereditario.

Va anche detto che la finalità di questa polizza non è solo quella di garantire un capitale alla famiglia nel caso di decesso; è, infatti, ricorrente l’abbinamento di una polizza TCM in contemporanea con l’accensione di un mutuo fondiario o di un finanziamento in genere onde garantire la posizione debitoria verso l’istituto finanziatore.  In questi casi viene adottata la formula a “Capitale decrescente” che, per l’appunto, andrà a coprire il cosiddetto “debito residuo”.  Più semplicemente, il capitale assicurato andrà man mano diminuendo in virtù dei pagamenti effettuati, con ovvia incidenza sul costo della polizza.

È possibile “arricchire” la polizza con delle garanzie complementari come il raddoppio del massimale in caso di decesso da infortunio, oppure l’Invalidità Permanente da Malattia o da Infortunio che garantisce l’erogazione di una rendita prefissata nel caso di perdita di autonomia. Va tenuto però presente che l’inserimento di queste garanzie ha un’incidenza significativa sul massimale assicurato, venendo assorbita quella parte di premio destinato all’estensione a tali garanzie.

Infine, va detto, la fattibilità di queste polizze è legata alle notizie sul nostro stato di salute che forniremo nell’apposito “questionario sanitario” preliminarmente all’emissione della polizza. Va da sé che se il soggetto proponente è affetto da patologia seria, sarà discrezione della Compagnia l’eventuale accoglimento o meno della proposta di assicurazione.

Concludendo, la polizza Temporanea Caso Morte ci consente di affrontare con maggiore sicurezza e serenità gli imprevisti della nostra vita di fronte ai quali nulla possiamo fare; tuttavia le finalità di questa polizza consentono di arginare il loro effetto che, inevitabilmente, al di là dell’aspetto puramente affettivo, avrebbero pesanti ricadute a livello economico sulla nostra famiglia.
Mimmo Inzerillo

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