Come funziona la polizza infortuni

da | 16 Giu 2023

È un prodotto assicurativo che, negli ultimi anni, ha avuto ampia diffusione: parliamo delle polizza infortuni.

Vediamo qual è la funzionalità e l’utilità di queste polizze.

Sappiamo, i tempi sono molto cambiati e, con essi, anche le esigenze della gente per cui chi vuol proteggersi da eventi come l’infortunio non ha altra scelta che una polizza specifica. Lo fa per tutelarsi dagli effetti dell’infortunio medesimo ma, anche, per tutto ciò che ne può conseguire.

Ma, prima di addentrarci nello specifico, vediamo cos’è l’infortunio dal punto di vista assicurativo: “ è un evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna, che produce lesioni corporali obiettivamente riscontrabili che abbiano come conseguenza la morte, l’invalidità permanente, l’inabilità temporanea”.

Data questa definizione, diciamo che è un evento che può manifestarsi in una serie illimitata di situazioni come un incidente stradale, una caduta, un urto, un’aggressione.

Nella norma questa polizza copre sia gli infortuni subiti nello svolgimento della propria attività, sia quelli patiti nello svolgimento di qualsiasi altra attività che non abbia correlazione con quella professionale.

Queste polizze hanno avuto ampia diffusione anche nell’ambito delle scuole, finalizzate a coprire gli infortuni che si possono verificare durante lo svolgimento dell’attività scolastica. Queste, trovano estensione anche ai danni riconducibili a responsabilità civile del personale scolastico (un esempio l’omessa vigilanza).

Ovviamente non tutti gli infortuni sono compresi dall’assicurazione ma potranno esserlo con una polizza ad hoc, specifica per determinati rischi. Stiamo parlando degli infortuni conseguenti alla partecipazione a competizioni sportive particolarmente pericolose e che non hanno carattere puramente ricreativo (es. paracadutismo, corse motoristiche, ecc. ecc.) od altre similari.

Sono, invece, esclusi quelli subiti da di chi si pone alla guida di un mezzo pur sprovvisto di patente di guida, o di chi guida in stato di ubriachezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Idem per delitti colposi compiuti dall’assicurato, partecipazione a guerre, insurrezioni, terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche o derivanti dalla trasformazione dell’atomo.

Tuttavia, come detto, alcune di queste esclusioni sono modificabili ed assicurabili a condizioni diverse.

La garanzia più colpita è l’invalidità permanente e, per la sua quantificazione, si fa riferimento, a secondo dell’indicazione in polizza, alla tabella ANIA (meno favorevole all’assicurato) o a quella INAIL (più favorevole all’assicurato). Ovviamente l’applicazione di quest’ultima tabella comporterà un maggior costo.

Vediamo, ora, come comportarci in caso di sinistro. Nel malaugurato caso di morte, spetterà ai familiari occuparsi di tutte le incombenze mentre, per tutti gli altri casi, dovrà provvedervi l’assicurato.

Questi dovrà presentare una circostanziata denuncia indicando il luogo, il giorno e l’ora dell’evento, le cause dell’evento, le conseguenze documentate da certificazione medica.

Seguirà una visita medico legale da parte del medico legale della compagnia il quale, sulla base della documentazione fornita, delle garanzie di polizza e, naturalmente, delle risultanze dell’esame obiettivo, farà la sua valutazione. Nel caso di disaccordo si ricorrerà all’arbitrato a cui parteciperà il medico fiduciario della compagnia, quello dell’assicurato e, nel caso di mancato accordo, le parti nomineranno un terzo medico detto “arbitro” al quale sarà affidata la decisione ultima e definitiva .

Qualunque sarà l’esito, ognuna delle parti dovrà provvedere alle spese del proprio fiduciario mentre saranno ripartite in parti uguali quelle dell’arbitro.

Non ci dilunghiamo oltre e vi rinviamo alla nostra prossima per parlarvi dei criteri che verranno adottati ai fini del calcolo dell’indennizzo.
Mimmo Inzerillo

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