Criteri di calcolo per l’indennizzo da infortuni

da | 7 Lug 2023

Nel post del 16/6/23 (leggilo qui) e nella prima puntata della nostra video rubrica “Cinque Domande” (guarda adesso) vi abbiamo parlato delle polizze infortuni. In questo articolo, a seguito dei vostri feedback, approfondiamo ulteriormente l’argomento e vi illustriamo quali sono le modalità e criteri adottati per il calcolo dell’indennizzo.

Analizziamo, per ordine, le garanzie base di una polizza Infortuni.

  1. Garanzia  MORTE.  Viene concordato un massimale che, in linea di massima, deve essere commisurato alla capacità reddituale dell’assicurato dopodiché, nel malaugurato caso dovesse verificarsi l’infausto evento, gli aventi diritto dovranno produrre un certificato di morte indicante la “causa mortis” nonché un atto notorio che consentirà loro di essere identificati. Fatto ciò si darà corso all’erogazione del capitale assicurato.
  2. Garanzia INVALIDITÀ PERMANENTE. È la garanzia più frequentemente interessata in caso di infortunio. L’indennizzo spettante dipenderà da un coacervo di situazioni che, concretamente, possono  così riassumersi : intanto l’esistenza di una invalidità permanente, il massimale assicurato, le eventuali franchigie e la tabella valutativa applicata (tabella ANIA o tabella INAIL). Facciamo un esempio pratico: poniamo che il massimale sia di € 100.000, la franchigia del 3%, l’invalidità permanente accertata 6%. Teoricamente l’indennizzo dovrebbe essere di € 6.000 ma, data la franchigia del 3%, lo stesso si riduce ad € 3.000.
  3. Garanzia INABILITÀ TEMPORANEA.  In fase di stipula del contratto viene fissata, se richiesta, una diaria giornaliera e all’atto della liquidazione del danno si terrà conto delle conclusioni del medico fiduciario della Compagnia il quale indicherà i giorni di inabilità temporanea. Farà un’ulteriore precisazione indicando i giorni di Invalidità Temporanea TOTALE e quella PARZIALE. Se la temporanea viene, per esempio, indicata in giorni 10 di TOTALE e giorni 10 di PARZIALE, la prima avverrà al 100 % (supponiamo una diaria di € 50 al giorno = € 500) la seconda, invece, sarà liquidata al 50% (diaria € 50 per giorni 10 al 50% = € 250). Può accadere che la polizza preveda dei giorni di franchigia per cui dovranno essere defalcati dal conteggio (es. 3 giorni di franchigia per cui la diaria sarà liquidata per giorni 7 anziché 10).
  4. Garanzie ACCESSORIE. Ad esempio la Diaria da gessatura o da convalescenza. Saranno adottati esattamente gli stessi criteri di calcolo della Inabilità Temporanea. Se previste dalla polizza sarà possibile ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute per l’infortunio. Naturalmente si dovrà tenere conto del massimale assicurato e, in ogni caso, dovrà essere fornita idonea prova delle spese (fatture).

Come detto nel precedente articolo, in caso di disaccordo con la Compagnia  si potrà ricorrere all’arbitrato con le modalità già precisate.  
Mimmo Inzerillo

Leggi l’articolo precedente sulle polizze infortuni

Guarda la prima puntata di “Cinque Domande”

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