La maledetta e spietata alluvione

da | 27 Nov 2022

In queste ore i telegiornali ci raccontano degli eventi climatici estremi che stanno flagellando il nostro Paese ed in particolar modo la bella Ischia e le regioni del Sud.

La devastante alluvione, in pochi attimi, ha cancellato tutto ciò che nell’arco di una vita questa povera gente ha realizzato, oltre ovviamente al pesante conto che s’è dovuto pagare in termini di vite umane.

Che dire? Colpa dell’incuria umana? Colpa delle istituzioni che non hanno provveduto a mettere in sicurezza tutte le infrastrutture atte ad arginare tali eventi?

Qualunque cosa sia avvenuta, sta di fatto che questa povera gente ha completamente perduto le proprie risorse, la propria casa, la propria attività, artigianale in particolar modo, una prerogativa di quelle zone.

Che fare? Oggi l’unica cosa da fare è sperare che le istituzioni provvedano agli aiuti che, in queste situazioni di grandi calamità, sono indispensabili oltre che dovute. Ma con quale tempistica? Sono vecchie domande già fatte ma, ancora, in attesa di risposta.

Tuttavia, in questa immane tragedia, chi dispone di coperture assicurative relative alle proprie abitazioni o alle proprie attività, piangerà, come si suole dire, con un solo occhio, nel senso che non verranno restituiti loro gli affetti, i loro ricordi, ma verranno refusi tutti i danni patiti e non dovranno aspettare i “miracoli” che i nostri politici spesso non sono in grado di garantire.

Nessuna assicurazione potrà restituire i propri cari a chi, in questa triste vicenda, li ha perduti, tuttavia, nella drammaticità della situazione, quantomeno potranno, per i benefici dell’assicurazione, ricostruire ciò che hanno perduto.

Cogliamo l’occasione di questa tristissima circostanza, per ricordare a chi lo ha dimenticato, l’importanza, vitale, di una polizza assicurativa che copra le nostre case, le nostre attività, da eventi catastrofali come quelli citati.

Cari Signori, queste polizze assicurative non sono un lusso riservato a pochi; anzi, a maggior ragione, è proprio chi ha meno disponibilità che, a tutti i costi, deve salvaguardare il frutto dei propri sacrifici, e deve farlo ora, prima che sia troppo tardi. Ricordate quella citazione del Cardinale Pappalardo pronunciata in occasione del funerale del Gen. Dalla Chiesa? Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur, mentre a Roma si discute, Sagunto è stata espugnata. Dunque, fate tesoro di ciò e, per tempo, provvedete a proteggere tutto ciò che è da proteggere.

Se l’argomento trattato ha toccato la vostra attenzione e la vostra sensibilità, venite a trovarci in Agenzia e vi illustreremo, nel dettaglio, tutte le soluzioni possibili.
Mimmo Inzerillo

× Available on SundayMondayTuesdayWednesdayThursdayFridaySaturday