I mercati finanziari

da | 1 Lug 2022

Come investire i nostri risparmi richiede una preventiva attenta ed accurata analisi di tutto ciò che riguarda il mondo dei mercati finanziari e, attraverso la stessa, di trovare le soluzioni più appropriate al nostro caso. Questo delicato e, al tempo stesso, complesso sistema dei mercati finanziari è soggetto al controllo degli “organi di vertice” deputati alla tutela del pubblico risparmio.

L’organo primario è il Ministero dell’Economia e delle Finanze e, a latere, la Banca d’Italia e la Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). La loro funzione è quella di garantire la stabilità ed il contenimento del rischio, nonché di vigilare sulla correttezza e sulla trasparenza degli operatori del settore e, tutto ciò, a tutela dei risparmiatori.

I mercati finanziari sono pertanto regolati da una apposita normativa che viene applicata attraverso una particolare organizzazione che può così riassumersi:

  • Organi di vertice: Ministero Economia e Finanza, Banca D’Italia, Consob.
  • Emittenti: soggetti che raccolgono fondi emettendo strumenti finanziari Pubblici (Stato) e Privati (S.p.A. – Banche).
  • Intermediari: soggetti che offrono servizi di investimento, ovvero Banche, Sim, Società di investimento estero.
  • Investitori: Istituzionali, famiglie ed imprese.

La figura sulla quale poniamo la nostra prima attenzione è quella degli “emittenti”, ovvero quei soggetti che collocano sui mercati finanziari strumenti finanziari e valori mobiliari dei quali gli investitori potranno usufruire.

La categoria degli “emittenti” è  formata dagli Enti Pubblici e dalle Società. Tra gli Enti Pubblici è prevalente lo Stato che fa fronte ai suoi impegni ed equilibri di bilancio anche emettendo delle obbligazioni (BOT a breve, media, lunga scadenza).

Invece, tra le Società rientranti nella funzione di emittenti di titoli obbligazionari prevalgono le Banche le quali provvedono alla raccolta di fondi mediante emissione di titoli.

In questo complesso sistema un’altra figura di rilievo è quella degli “investitori” che, come detto, possono essere imprese (investitori istituzionali) o famiglie (investitori occasionali). Tra gli “investitori istituzionali” hanno un ruolo primario le Compagnie di Assicurazione, potendo esse disporre di una gestione che origina notevoli flussi di denaro derivanti dai premi assicurativi percepiti ancor prima di far fronte ai costi, ovvero il pagamento dei sinistri, delle rendite e dei capitali. Analogamente le Banche e le Sim.

Gli “investitori occasionali”, invece, sono le famiglie che destinano una parte delle loro risorse all’acquisto diretto di valori mobiliari.

In questi ultimi anni, hanno ottenuto vasto consenso anche i cosiddetti “mercati telematici”, che attraverso il ricorso alla telematica nei mercati finanziari ha consentito l’enorme sviluppo della finanza e del mercato globale. Tutto ciò permette di trasmettere in tutto il mondo qualsiasi informazione in tempo reale e, contemporaneamente, di controllare l’oscillazione dei prezzi e regolarli in tempi estremamente rapidi.

Naturalmente, come già più volte detto, bisogna analizzare anche i rischi cui si può andare incontro e valutare se sia preferibile condurre autonomamente tutto l’iter affidandoci alla telematica o se, più prudentemente, sia meglio affidarci alle competenze degli operatori del settore.
Mimmo Inzerillo

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