La garanzia terremoto: un valido strumento per proteggere la nostra casa

da | 29 Ott 2021

Quando parliamo di assicurazioni sul nostro immobile, qualunque sia la sua destinazione d’uso le prime garanzie che ricorrono alla nostra mente sono l’Incendio, il Furto, la Responsabilità Civile. È comune convinzione che la garanzia “Incendio fabbricato e contenuto”, magari integrata dalle solite “garanzie complementari” come gli Eventi Atmosferici, gli Atti Vandalici, i fenomeni Elettrici e l’acqua condotta, abbiano dato al nostro bene una copertura assolutamente completa.

Tuttavia non è esattamente così; viene sempre dimenticato un evento che, nella nostra “terra ballerina”, si verifica con una certa frequenza e, spesso, con effetti disastrosi. Stiamo parlando del “Terremoto” la cui inquietante cronologia si è mantenuta nel corso dei secoli con costanza e con effetti devastanti in termini di vite umane, di infrastrutture, di beni artistici ed architettonici.

Tutti sappiamo che la nostra isola è una delle regioni a più alto rischio sismico d’Italia e, questi eventi, nel corso del tempo si sono verificati con sistematica frequenza ed intensità; basti pensare al terribile terremoto del 1693 che devastò tutta la Val di Noto, a quello di Messina del 1908 con oltre 100.000 morti e, più recentemente quello del 1968 nel Belice e del 1990 nel Siracusano.

Vi abbiamo citato solo i più noti ma, nel corso dei secoli, la sequenza è impressionante; non per annoiarvi ma, solo per mera curiosità, osservate la stretta periodicità in era post Cristo: anni 17, 362, 365, 374, 650, 853, 1125, 1169, 1202, 1295, 1509, 1542, 1567, 1613, 1624, 1633, 1638, 1669, 1693, 1717, 1726, 1739, 1751, 1780, 1783, 1786, 1818, 1819, 1819, 1823, 1848, 1865, 1879, 1889, 1894, 1894, 1908, 1911, 1914, 1940, 1967, 1968, 1975, 1978, 1990, 2002, 2016, 2018. Non abbiamo voluto angosciarvi ma soltanto sottolineare che, quelli enunciati, sono dati reali e non frutto della nostra impietosa e cinica fantasia.

Già in altre nostre precedenti abbiamo parlato di protezione del nostro bene principale, ovvero la casa, ma, solo in questa circostanza, abbiamo affrontato il problema “Terremoto”.

Di primo acchito non pensiamo mai a queste cose, forse per esorcizzarle, tuttavia neppure si può immaginare quanto provvidenziale sia estendere le garanzie di polizza a questo temibile evento, e di tanto ne abbiamo piena contezza allorquando questo realmente si verifica. Senza questa garanzia ci troveremmo nei guai, letteralmente “in mezzo ad una strada”.

È storicamente provato che nel nostro paese gli aiuti ai terremotati sono utopie, …solo promesse, promesse, nient’altro che promesse.  A distanza di 20 o 30 anni dai fatti, c’è ancora gente in attesa di una casa, …Abruzzo docet! 

Avere questa garanzia significa essere tutelati da molti problemi: la certezza di indennizzo dei danni patiti dall’immobile, rimborso delle spese necessarie per demolire, sgomberare, trasportare alla discarica i residui. Ma non è tutto qui, vengono rimborsate le spese per un alloggio alternativo, i maggiori costi derivanti dall’adeguamento del fabbricato alle nuove normative, il rimborso delle spese per il rifacimento dei documenti personali e dell’archivio fisico.

Cari amici, questi argomenti, così crudamente trattati, potrebbero anche infastidirci ma, per un attimo, facciamo mente locale e poniamoci questo interrogativo: in quale situazione ci troveremmo se avvenisse un fatto del genere?

Come lo affronteremmo e con quali risorse lo risolveremmo? Crediamo sia proprio il caso di pensarci e di parlarne col vostro Agente e, se avete già una polizza Casa, ascoltateci: aggiungete la garanzia Terremoto! Se non l’avete, fate una polizza Casa comprensiva di questa garanzia. Non per nulla un vecchio saggio, non a torto, sostenne che “prevenire è meglio che curare”, dunque… “prevenite” e, riflettete gente, riflettete!
Mimmo Inzerillo