Dati recenti riferiscono che nel mondo il 41% delle donne non ha effettuato una visita medica negli ultimi 12 mesi; è certamente un dato molto preoccupante ma che, tuttavia, include anche le donne che vivono in paesi poveri e sottosviluppati dove, purtroppo, il diritto alla salute è qualcosa di assolutamente impensabile.
Queste donne patiscono condizioni di grande precarietà aggravate, peraltro, anche da quell’oscurantismo religioso che le relega ai più bassi livelli dello status sociale. Non per niente un signore che non nomino, un giorno sostenne che la religione è l’oppio dei popoli; per il caso specifico forse non aveva tutti i torti!
Purtroppo sin quando non cambierà il vento non potremo far molto per sovvertire questi schemi.
AXA, molto attenta al tema, ha promosso una campagna che fa risaltare il ruolo primario ed essenziale della donna; del resto la donna costituisce l’origine del mondo e per tale ragione va protetta e rispettata per la grandezza del suo ruolo.
AXA, dicevamo, nel suo ruolo di assicuratore, ha scelto di dare il suo apporto studiando una polizza salute ad hoc che le accompagna dalla prevenzione alla cura con prestazioni di alto valore e servizi sempre attivi.
La prevenzione, si sa, è fondamentale per la salute e, tal proposito, AXA, tra le tante garanzie, ha previsto anche il test del DNA nutrizionale, esame che consente di conoscere la predisposizione genetica alle intolleranze e sensibilità alimentari. Ma partiamo dall’inizio; vengono offerte alcune soluzioni con una assistenza immediata ed una copertura sanitaria completa, ciò avvalendosi di una primaria rete di consulenti che proporranno la soluzione migliore.
Tutto questo si concretizza con l’accesso immediato ad esami, visite specialistiche, ricerca delle migliori strutture per la patologia, consegna farmaci a domicilio, fino ad € 2.500 per spese di assistenza. AXA, come detto, è molto sensibile a questo delicato argomento, ed il suo interesse non è solo pro domo sua ma, principalmente, per l’importanza primaria che attribuisce alla donna.
Prova ne è che nel 2018, AXA ITALIA ha lanciato “ANGELS 4 WOMEN”, la prima associazione italiana di “business angels”, avente lo scopo di supportare l’imprenditoria femminile. Tale mirabile iniziativa è mirata a fornire un supporto finanziario a imprese o progetti imprenditoriali fondati da donne con la finalità di aiutarle a realizzare le proprie ambizioni.
Nel merito, si ricordi che nel mondo solo il 33% delle imprese è di proprietà di una donna. Possiamo concludere affermando che essere donna non dovrebbe essere un rischio, ma tuttavia, in tutto il mondo, esse sono soggette a molti rischi o perché non abbastanza protette o perché troppo esposte ad eventi avversi. È questa la ragione per la quale, tutti, abbiamo il dovere di fare di più per esse.
Mimmo Inzerillo
