Chi legge abitualmente i nostri articoli certamente ricorderà che, non molto tempo fa, vi abbiamo intrattenuti sui risvolti del famigerato “Cyber Risk”, un dono di cui le tecnologie informatiche più deviate hanno voluto gratificarci.
Vi parlammo, a suo tempo, delle perdite economiche conseguenti ad azioni dolose come il furto di informazioni o di dati; oggi, invece, vogliamo parlarvi di altre tipologie di crimini informatici le cui conseguenze non sono secondarie rispetto alle precedenti.
Gruppi di criminali, o meglio di cyber criminali, hanno affinato le loro tecniche specializzandosi, pensate un po’, nelle truffe sentimentali. Proprio così.
Un caso recente riguarda un profilo che si spacciava per il nome ed immagine di un famoso personaggio del cinema internazionale che, via chat, flirtava con una nota show girl nostrana.
L’epilogo di questo tipo di vicende, ormai molto diffuse, è venuto a palesarsi allorquando si è manifestato il cosiddetto “tocco finale”, ovvero la fatidica richiesta di denaro, particolare che, ovviamente, ha posto in piena luce il tentato raggiro.
Non tutti però hanno questa intuizione conseguendone che simili storie, spesso, si protraggono a lungo con i risultati che possiamo ben immaginare.
Pensate per un attimo quanta gente particolarmente credulona, ingenua e soprattutto emotivamente fragile sarebbe caduta nel raggiro.
Altro tipo di truffa, frequentissima, è quella che si registra nell’ambito delle proposte di vendita, anche dell’usato. Il proponente viene contattato da persona che si dichiara interessata all’acquisto manifestando, però, l’intenzione di effettuare il pagamento on line e, astutamente, richiede i dati della propria carta. A questo punto scatta la trappola e la carta, inevitabilmente, viene pesantemente “alleggerita”.
Abbiamo voluto citarvi come esempio questi due casi che, ormai, sono divenuti una consuetudine quotidiana. Dunque traiamone insegnamento ed evitiamo di inviare denaro a persone sconosciute con le quali l’unico contatto è stato on line, nonché di fornire i nostri dati personali a chicchessia.
Naturalmente esistono dei mezzi per proteggersi da questi rischi; parliamo di SICURNET e SICURNET BUSINESS ma, è fuor di dubbio, la migliore protezione resta sempre la polizza assicurativa CYBER RISK rappresentando anch’essa, data la quotidianità del fenomeno, un elemento fondamentale della pianificazione dei rischi. A parte i possibili danni all’immagine, sono quelli economici che hanno gli effetti più pesanti; è dunque un motivo in più per ricorrere ad una valida copertura assicurativa rappresentando essa l’unica soluzione concreta.
Mimmo Inzerillo