Compagnie di Assicurazione e Banche

da | 27 Mag 2022

Le joint venture o, ancor più, la collaborazione economica tra le compagnie di assicurazione e le banche non è più una novità ma un dato di fatto anche nel nostro paese. Tutto ciò è determinato principalmente dal fatto che il risparmiatore ritiene ormai obsoleti i prodotti tradizionali, non più al passo con le turbolenze dei mercati.

Per tale ragione vi è una forte richiesta del risparmiatore di diversificare il proprio portafoglio, essendo il prodotto vita comunemente immesso nel mercato dalle compagnie di assicurazione una via di mezzo tra il puro investimento di risparmio e l’atto di previdenza. Dunque, nasce da qui l’esigenza di innovare!

Altro motivo di quest’interazione Assicurazione/Banca è rappresentato dall’elevata potenzialità del mercato assicurativo vita, poco sviluppato in paesi come il nostro dove, ancora oggi, a differenza dei mercati più avanzati, pur con i progressi degli ultimi anni, si riscontra una bassa densità di assicurazione.

Per fare un esempio, le polizze vita sono state vendute tramite i canali tradizionali, ovvero le Agenzie di Assicurazione o gli Intermediari ma, oggi, sulla scia dei mercati più evoluti, si è compreso che la reciprocità di queste due istituzioni (Banche e Assicurazioni) dà maggiore possibilità di penetrazione nei mercati.

Una soluzione di questo tipo consente non solo una sensibile riduzione delle spese di distribuzione e delle spese generali ma, con una sola organizzazione, poter distribuire prodotti sia finanziari che assicurativi, prima prerogativa dell’una o dell’altra.

Questa “alleanza” consente, oltretutto, di alzare un argine ai competitors stranieri che, già da tempo, hanno sperimentato con risultati sorprendentemente positivi la collaborazione tra queste due istituzioni.

Il vantaggio è più che evidente: da un lato le Compagnie di Assicurazione possono incrementare l’offerta di assicurazione per il tramite della Banca che fa leva sull’immagine di fiducia e di sicurezza di cui gode presso il pubblico dei risparmia tori, dall’altro lato la Banca può acquisire quelle conoscenze tecniche specifiche degli assicuratori; dalle assicurazioni vita a tutti gli altri prodotti assicurativi, RCA compresa, consentendole di rafforzare il rapporto col cliente.

Tuttavia, senza voler sminuire il valore di questo iter che ormai in maniera molto significativa ha preso piede (vedasi joint venture AXA/MONTE PASCHI SIENA), non va dimenticato che operazioni meramente assicurative e particolarmente complesse, per una ovvia questione di competenze, possono essere discusse e risolte solo col proprio Agente di Assicurazione, così come un problema meramente bancario, va affrontato e risolto con la propria Banca. È pertinente dunque, sperando di non esser profani, rievocare, all’uopo, la famosa frase “diamo a Cesare quel che è di Cesare”.
Mimmo Inzerillo