Assicurazioni in Italia: dalla necessità alla consapevolezza

da | 12 Apr 2024

L’Italia, si sa, è il paese dei primati, buoni ma, a volte, anche cattivi. Tra i “cattivi” rientra il settore delle Assicurazioni anche se, oggi, è in chiara  espansione. Ma, tornando alle dolenti note, pensate ad un dato molto significativo: solo il 25% di chi dispone di una polizza auto ha anche altre coperture assicurative. Purtroppo, molti la polizza auto l’hanno per una sola ragione: è obbligatoria!

Certamente non sono dati molto confortanti, attribuibili, come più volte evidenziato, alla mancanza di cultura assicurativa e ciò non per solo demerito delle Compagnie di Assicurazione ma, anche, per la scarsa consapevolezza delle persone dell’importanza delle coperture assicurative.

È un dato significativo che oltre il 70% degli italiani risulti proprietario della casa in cui vive ma che, solo una minima parte di essi, ha pensato di assicurarla.

Sembra incredibile che il nostro paese, una delle economie più importanti del globo, fucina di grandi cervelli in ogni campo, registri questo desolante analfabetismo assicurativo.

Solo per darvi un’idea, facciamo un raffronto con i principali paesi della comunità europea. La parte da leone la fa la Francia, nella quale primeggia AXA, con una raccolta premi di circa 105 miliardi, poi la Germania con circa 89 miliardi, mentre l’Italia, al pari con la Spagna, circa 36 miliardi. Andiamo un po’ meglio nel ramo Vita dove occupiamo il terzo posto con circa 96 miliardi, dopo la Francia con 168 miliardi e la Germania con 150 miliardi.

Ma perché tutto ciò? Beh, le cause sono più di una, per cui, a parte la carente cultura assicurativa di cui abbiamo detto, principali indiziate sono la poca informazione sui prodotti da parte delle Compagnie e le insoddisfacenti offerte , troppo standardizzate e, quindi, non sempre confacenti alle esigenze della gente.

A tutto questo si aggiunge il fatto che, il nostro, è un paese in cui vige un sistema di “welfare-state”, cioè uno stato patriarcale, così potremmo definirlo, che si pone come principale obiettivo quello di garantire a tutti i suoi cittadini la stessa possibilità di accesso a tutti i servizi di protezione ed assistenza prescindendo, dal proprio target reddituale. Ma sappiamo bene come vanno le cose…

Tuttavia ci conforta il fatto che questa tendenza sembra destinata ad un miglioramento per via della digitalizzazione del settore che, fortunatamente, dà segni di crescente evoluzione.

Sicuramente a darne un significativo apporto è stato il sopraggiungere di eventi inaspettati come, per esempio, le disastrose calamità naturali e la pandemia che, in sostanza, hanno fatto toccare con mano cosa significa essere esposti, totalmente, al rischio.

Questi episodi, succedutisi in un ristrettissimo arco di tempo, hanno fatto avvertire, in maniera forte, l’esigenza di protezione per cui, possiamo dire che gli italiani hanno finalmente percepito, in maniera chiara, che l’assicurazione è qualcosa di indispensabile, di fondamentale, in assenza della quale può modificarsi il corso della loro vita.
Mimmo Inzerillo

× Available on SundayMondayTuesdayWednesdayThursdayFridaySaturday