A memoria d’uomo il mondo delle assicurazioni è stato sempre ancorato a determinati schemi ma, poi, con l’avvento di Internet, della libera concorrenza e dell’estensione dell’attività assicurativa anche ad altre figure come le banche e le poste, tante cose sono radicalmente cambiate.
In questo nuovo panorama sorge spontaneo porsi un interrogativo: cos’è meglio fare, rivolgersi, come nella tradizione, alle agenzie di assicurazione o ai broker oppure alla banca o alle poste?
Ognuno di voi, cum grano salis, saprà cosa fare.
Tanti equilibri si sono sovvertiti e quello che un tempo era territorio esclusivo delle compagnie di assicurazione, ora è diventato un’esclusiva delle banche; ci riferiamo, ovviamente, al ramo Vita. Prima, questo settore era quasi un dominio dell’INA, di ALLEANZA ASSICURAZIONI, di GENERALI ed anche delle altre compagnie di assicurazione, oggi ad esse si sono sostituite, in massima parte, le banche e le poste.
Tuttavia, pur in un quadro così stravolto, tutto è rimasto invariato o, addirittura rafforzato, per la RCA ed i Rami Danni; infatti quasi l’85% del settore è saldamente in mano alle Agenzie di Assicurazione ed ai Broker, e ciò, facile intuirlo, per le riconosciute competenze prettamente assicurative.
Un’altra circostanza che ha contribuito a questi cambiamenti, è da imputare al fatto che sino al 2012 la vigilanza sulle Assicurazioni private era demandata all’ISVAP (Istituto Superiore di Vigilanza sulle Assicurazioni Private) mentre, da Gennaio 2013, tale compito è passato nelle mani di IVASS.
Sicché l’IVASS, come detto, è subentrata in tutte le relative funzioni, competenze, poteri e rapporti giuridici attivi e passivi e, naturalmente, anche nel trasferimento di tutte le risorse finanziarie. Sostanzialmente si tratta di una previsione normativa che risponde all’esigenza di assicurare la piena integrazione dell’attività di vigilanza nel settore assicurativo attraverso un più stretto collegamento con la vigilanza bancaria.
Per tale ragione l’IVASS è governata da tre organi, ovvero il Presidente (anche Direttore della Banca d’Italia), il Consiglio ed il Direttorio della Banca d’Italia. Ultimo cambiamento, poi, dal 1° febbraio 2007, essendo subentrato all’Albo Agenti di Assicurazioni il RUI (Registro Unico Intermediari Assicurativi) in cui sono iscritti tutti quei soggetti che, in sussistenza dei previsti requisiti, svolgono attività di intermediazione assicurativa suddivisa, poi, nelle varie Sezioni. Tale vigilanza e gestione è stata estesa anche al RUOLO DEI PERITI ASSICURATIVI con modalità analoghe a quelle del RUI.
Mimmo Inzerillo