Proseguiamo il nostro percorso in quello che, se ricordate, abbiamo voluto definire un utile “vademecum” che potrà affiancarvi nella scelta delle coperture assicurative più congeniali alle vostre esigenze.
Oggi vi parleremo della polizza INFORTUNI.
La polizza INFORTUNI è un prodotto assicurativo che tutela dalle conseguenze di eventi traumatici esterni che causano lesioni fisiche che possono comportare l’invalidità temporanea, l’invalidità permanente o il decesso.
La sua funzione è, pertanto, quella di garantire una tutela di natura economica contro le conseguenze di un infortunio.
La polizza INFORTUNI è uno dei prodotti assicurativi maggiormente diffusi, ciò, verosimilmente per il fatto che, spesso, viene automaticamente abbinata alla polizza RCA per gli infortuni del conducente.
In misura meno rilevante, ma pur diffuse, le polizze infortuni individuali e collettive.
La polizza INFORTUNI può essere prestata per tipologie e finalità diverse: c’è quella che riguarda solo i Rischi Professionali, ovvero gli infortuni subiti nell’ambito dell’attività lavorativa, l’altra, quella che riguarda solo gli infortuni extra professionali, ovvero quelli avvenuti in ambito extra lavorativo.
Tuttavia, negli ultimi anni, ha una più marcata diffusione la versione che prevede sia gli uni che gli altri.
Le garanzie di base di una polizza infortuni sono quelle MORTE ed INVALIDITÀ PERMANENTE.
A latere delle garanzie di base sono previste delle garanzie accessorie, come di seguito indicate:
- Diaria per Inabilità temporanea
- Diaria giornaliera da ricovero e da gessatura
- Diaria giornaliera da convalescenza
- Rimborso spese mediche da infortunio
Tutto ciò premesso, prima di sottoscrivere una polizza Infortuni è opportuno verificare a quali rischi ci espone il nostro stile di vita e a che tipo di infortuni. Va inoltre valutata la congruità dei massimali da commisurare alle nostre effettive entrate economiche e se il rapporto spesa/benefici può concretamente esserci d’aiuto in caso di infortunio.
Accorgimento molto importante, è comprendere bene i contenuti del contratto, ovvero in che modo si verrà rimborsati, cosa è incluso e cosa è escluso (esempio: il danno estetico è comunemente escluso ma lo si può includere a condizioni particolari), le varie franchigie applicate.
Altro fatto importante è quello che riguarda l’aspetto fiscale. La polizza INFORTUNI, infatti, è detraibile alla condizione, però, che il pagamento del premio sia stato effettuato in modo “tracciabile” (bonifico, assegno, carta). La detraibilità spetta ai titolari di reddito complessivo sino a € 120.000 ed è prevista nella misura del 19% per le polizze che prevedono il rischio Morte e Invalidità Permanente.
L’importo complessivamente detraibile è di € 530 per le polizze che prevedono il rischio Morte e Invalidità Permanente (€ 750 per le polizze a tutela di disabilità gravi che coprono il rischio di morte)).
È importante chiarire gli aspetti più significativi della polizza infortuni e, al riguardo, per far comprendere ancor meglio la sua utilità, facciamo un esempio a caso: un infortunio patito da un lavoratore autonomo. A parte l’indennizzo per l’eventuale Invalidità Permanente (o decesso), sono erogabili (se richiamate in polizza) anche una diaria giornaliera in caso di ricovero, una diaria da gessatura ed una da convalescenza. Misure, queste, davvero provvidenziali per il malcapitato che, in mancanza di questa copertura assicurativa, alle conseguenze fisiche dell’infortunio vedrebbe sommarsi anche quelle di natura economica. Particolare certamente non trascurabile per il lavoratore autonomo che, come sappiamo, non dispone di alcuna tutela (assistenza sanitaria a parte) a meno che non vi abbia provveduto in proprio, per l’appunto con una polizza infortuni.
Mimmo Inzerillo