La nostra love story con AXA assicurazioni

da | 3 Mar 2023

Era il 1994, da pochi anni AXA ASSICURAZIONI aveva fatto il suo esordio in Italia (1988) dopo aver acquisito le Compagnie Riunite di Assicurazioni.

La nostra Agenzia era già presente da anni sulla piazza di Siracusa (e provincia) operando con un mandato della MILANO ASSICURAZIONI ma, quando conoscemmo la realtà di AXA, alla cui guida, peraltro, era il Dottor Mario Pascucci, nostro amato ed antico mentore di passate esperienze, si riaccese quella fiammella  che segnò i nostri destini legandoli a questa nuova Compagnia.

AXA pur essendo, come detto, un brand leader a livello internazionale, in Italia muoveva i primi passi ma, con l’ottica delle grandi Compagnie, non ci volle molto tempo per affermarsi come comprimaria tra le grandi.

Giungemmo poi al nuovo secolo che per AXA fu portatore di grandi novità.

La casa madre fece una fusione con l’altro gigante francese, la UAP (Union des Assurances de Paris).

UAP Italia, a sua volta, controllava le compagnie ALLSECURES e CENTURION ed, entrambe, persero il loro marchio per acquisire quello AXA. A seguire, poi, la joint venture col Monte dei Paschi di Siena.

Nell’immediatezza, furono per noi vecchi Agenti AXA, anni un po’ destabilizzanti in quanto, in cuor nostro, ci sentivamo defraudati di una cosa che ritenevamo ci appartenesse.  Colpevoli gli anni “ruggenti” del nostro passato che ci aveva inculcato, senza che ce ne rendessimo conto, tale convinzione.

Ovviamente non era così, ma solo una comprensibile e umana sensazione.

Anche per noi passò tanta acqua sotto i ponti ed oggi, dopo quasi 30 anni con AXA, ci accorgiamo che quel vecchio senso di appartenenza, è stato ancora più temprato dal tempo.

Questa, naturalmente, non vuole essere una dichiarazione d’amore ma solo una obiettiva constatazione che questo legame, comunque, ci ha consentito di operare in assoluta serenità e di poter competere ad armi pari con un’agguerrita concorrenza .

Ovviamente questa comunità d’intenti prescinde da quell’acceso campanilismo che ci contrappone ai cari cugini francesi, e non solo a livello calcistico.

Infatti, se il nostro rapporto con AXA fosse pari alla rivalità che condividiamo con i cugini francesi, lo stesso si sarebbe esaurito da tempo immemore.

Ma, a parte questa scherzosa parentesi, ciò che ci lega alla nostra mandante non è solo l’importanza del suo marchio ma, anche, la sua grande affidabilità; una  affidabilità che ci ha consentito di mantenere inalterato e duraturo il rapporto di fiducia con i nostri Assicurati di cui gli stessi hanno voluto gratificarci.
Mimmo Inzerillo

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