I nuovi rischi: dal “Cyber risk” alla “Donazione”

da | 24 Set 2021

Ancora oggi, molti di noi restano infastiditi allorquando il nostro Assicuratore ci illustra la molteplicità dei rischi cui, quotidianamente h24 su 24, siamo soggetti. Ingenerosamente lo consideriamo un menagramo, uno che, per suo profitto, vuole incutere dei timori per indurci ad assicurarci. Se da un lato tale sospetto può essere verosimile, è altrettanto vero che il compito dell’assicuratore è proprio quello: metterci in guardia sulle insidie della vita nella sua molteplicità e informarci sui rimedi per tutelarci dalle stesse. Detto inter nos, come in una sorta di dialogo tra amici, se il vostro medico vi consigliasse una serie di esami ed accertamenti per prevenire i rischi di una certa malattia lo considerereste un profittatore? Diciamo proprio di no; ebbene altrettanto dicasi per il nostro assicuratore.

Immaginate per un istante, liberandovi da ogni idea preconcetta, come fareste in tantissime circostanze se non ci fossero le Compagnie di Assicurazione. Non stiamo ad elencarvi i casi irrisolvibili senza di esse ma, rendetevi conto, l’Assicurazione è, oggi, qualcosa di assolutamente imprescindibile. A parte l’ordinarietà, come la polizza della nostra auto, la polizza Incendio per il nostro mutuo, e tutto ciò che rientra nel quotidiano, le Compagnie di Assicurazioni ci danno una soluzione per tutto ciò che va al di fuori dell’ordinarietà. Ve ne diciamo qualcuna a caso: avete mai sentito parlare di “Cyber Risk”? Oppure sapete quali sono i rischi derivanti dalla “Donazione” di un bene?

Va da sé, che se vi trovaste nelle circostanze sopra evidenziate, solo un Assicuratore potrebbe aiutarvi. Quindi vogliamo più bene agli Assicuratori! Tornando a noi, il Cyber Risk è il rischio derivante dal trattamento delle informazioni connesse al sistema informatico di un’impresa. Ovvero banche dati, hardware e software che, per effetto di “attacchi hacker” vengono sottratte o cancellate o danneggiate, con l’immaginabile danno che ne deriverebbe. Ebbene esiste una polizza ad hoc che può proteggerci dai danni di tali imprevedibili eventi. Sulla stessa falsariga, dato che abbiamo parlato anche di donazioni, esistono delle polizze specifiche che possono proteggere dai rischi conseguenti ad un atto di donazione.

La “donazione” è un atto giuridico con altissimi margini di incertezze e ciò, innegabilmente, ha delle pesanti ricadute anche nell’ambito del mercato immobiliare. Infatti, molto frequentemente, la compravendita di un bene di provenienza donativa, non può essere definita dato che, l’origine del bene medesimo, viene, non a torto, considerato un rischio troppo elevato. Tutti sappiamo che il nostro ordinamento giuridico, in virtù della cosiddetta “legittima” garantisce a coniuge, figli ed ascendenti del de cuius una quota dell’eredità della quale non possono essere privati.

Per effetto di ciò, un soggetto legittimato, estromesso da un suo diritto per gli effetti di una donazione, può ricorrere ad una attività giudiziaria, la “azione di riduzione” alla quale può seguirne la restituzione del bene. Dunque i rischi ci sono e sono tanti; ma esiste, grazie agli Assicuratori (… siamo innegabilmente di parte), il rimedio per tutelarsi da tale rischio. Esiste, infatti, una polizza ad hoc che tiene indenne sia l’acquirente di un bene di provenienza donativa, sia il creditore ipotecario (nella fattispecie la Banca concedente il mutuo) che viene tutelato dal rischio della perdita dell’ipoteca gravante sul mutuo.

E allora cari Signori, come fareste se non esistessero le Assicurazioni? Vi abbiamo citato solo un paio di casi ma, vi assicuriamo, tante altre situazioni non sarebbero concretizzabili senza l’intervento di una specifica polizza assicurativa. Dunque, cari amici, vogliateci più bene e fidatevi di noi.
Mimmo Inzerillo

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