Autonomi: finalmente la ripresa!

da | 22 Mag 2021

Finalmente cominciano a pervenire i primi timidi dati confortanti sulla terribile pandemia che, oltre ad aver causato la morte di centinaia di migliaia di persone ha danneggiato, oltre ogni previsione, il mondo del lavoro e, in particolare, degli “autonomi” in genere. Imprenditori, commercianti, artigiani, ristoratori, tutti in ginocchio. Le misure prese dai nostri governanti sono state assolutamente insufficienti se, non addirittura, inutili.

Un inutile spreco di denaro pubblico che non è stato d’aiuto per nessuno.  A che serve dare poche migliaia di euro a chi ne ha perduti centomila o più? Sa di beffa ed è solo un modo irrazionale ed inutile di sperperare risorse. Spiace dirlo, ma non siamo gli inglesi o i tedeschi o i francesi stessi. In questi paesi, in una situazione così drammatica sia dal punto di vista umano che lavorativo, la presenza e la solidarietà dello stato è stata concreta, seria, ma non altrettanto in Italia.

Ma in tutta questa mediocrità, almeno la campagna vaccinale demandata ora ad un militare, ad un generale degli impareggiabili Alpini, ha avuto i suoi primi effetti. I contagi sono significativamente diminuiti come pure i decessi. Dati confortanti che, con cauto ottimismo, preludono ad un graduale appianamento della situazione.

È la prova “provata” che certi incarichi devono essere affidati a gente capace, abituata a gestire le crisi, e non a degli oscuri improvvisatori. Tutte le attività autonome hanno risentito fortemente di questa crisi ma, citandone una a caso, come quella dei ristoratori ad esempio, potranno finalmente riprendere fiato e proseguire il loro cammino, con vantaggio non solo per l’attività medesima ma anche per tutto quanto ad essa collegato. Vedi i fornitori, vedi i dipendenti che, di punto in bianco, si sono trovati senza lavoro. Ora che, pur timidamente, sta rispuntando il sole, bisogna proteggere in ogni modo questo bene prezioso che è il lavoro.

È un momento delicato, per cui ogni precauzione non è mai poca. I ristoratori, oggi più che mai, hanno l’esigenza di mettersi al riparo dai rischi, molteplici, che la loro attività può comportare. Bisogna proteggere da qualunque evento i locali per i quali sono stati investiti molti quattrini, analogamente per le attrezzature, gli arredi, le scorte di magazzino; ma non solo, bisogna proteggersi anche per la responsabilità civile che può comportare la preparazione di pasti.

Sicuramente quest’attività, conoscendo l’alta tradizione della cucina italiana e la grande voglia degli italiani di riprendere le vecchie amate abitudini, la tanto agognata convivialità con gli amici, avrà, come auspichiamo, una ripresa piuttosto intensa e, questa, è già una valida ragione per la quale tener conto dei consigli di cui sopra. Un’altra attività che si riprenderà con altrettanta energia è quella alberghiera, dei B&B, degli agriturismi per cui, anche ad essa, sono indirizzati i validi consigli di cui abbiamo detto.

A tutto questo mondo degli “autonomi” ai quali auspichiamo una rapida ripresa, rivolgiamo il nostro invito a riflettere su questi argomenti e a contattarci laddove volessero approfondirli più dettagliatamente. Passata la tempesta è un imperativo assoluto salvaguardare la nostra attività. Senza alcun impegno, parliamone! Siamo sempre a vostra disposizione e sapete dove e come contattarci. A presto!
Mimmo Inzerillo

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