La Compagnia di Assicurazioni e, per il suo tramite, l’Agente di Assicurazioni, è un dato di fatto, sono da tempo entrati nella nostra quotidianità. È un rapporto intenso, una sorta di simbiosi, che si attiva più volte nell’arco dell’anno: o per il pagamento della polizza scaduta, o per denunciare un sinistro, o per una consulenza assicurativa.
Questo rapporto si concretizza attraverso alcuni elementi che interagiscono tra di loro e che, di fatto, costituiscono l’assicurazione. Analizziamo questi elementi:
- L’Assicuratore che, previo la corresponsione di un premio assume professionalmente rischi economici altrui;
- L’Assicurato che, in quanto soggetto a rischi, intende preservarsi dagli stessi pagando un premio;
- Il Rischio, ovvero l’evento futuro ed incerto per il quale ci si assicura;
- Il Premio, ovvero il costo della prestazione assicurativa, quello che gli antichi denominarono il “pretium periculi”;
- La Prestazione assicurativa, ovvero quella copertura economica che subentra al verificarsi di un sinistro;
- Il tutto sugellato da una Obbligazione contrattuale tra le due parti di durata definita.
Come già detto in alcune nostre precedenti, i primi veri contratti di assicurazione noti risalgono alla prima metà del ‘300 e sono contratti di assicurazione marittima (assicurazione merci trasportate). In questo contesto nacque un vero e proprio rapporto tra due o più persone (assicurato/assicuratore) che istituiscono tra loro un “legame” contrattuale (contratto di assicurazione a copertura di un possibile evento/sinistro) mediante la corresponsione di un compenso (premio).
Se analizziamo la parola “assicurazione” non ci è difficile risalire alla sua etimologia: dal latino “ad” e “securo”, ovvero “rendere certo”. Dunque, l’Assicuratore è colui il quale rende certo, attraverso un compenso, le incertezze economiche di coloro che sono soggetti a rischi.
Insomma, per ripeterci e con un po’ di auto compiacimento, gli assicuratori vendono sicurezza ed è questo l’arcano per cui il rapporto assicuratore/assicurato è sempre più vivo. È questo un valido motivo per cui dovete volerci bene e fidarvi di noi.
Mimmo Inzerillo