Polizza salute: istruzioni per l’uso

da | 9 Mag 2025

Vademecum polizza SALUTE

Ci è capitato più volte di sentire lamentele da parte di nostri assicurati titolari di una polizza SALUTE che poi, nel più dei casi, sono risultate assolutamente ingiustificate.

Ciò è da attribuire al fatto che non tutti hanno ben compreso come e quando attivare la polizza SALUTE. Molti, sbagliando, pensano che essa si sostituisca in toto al SSN ma, com’è ovvio che sia, così non è.

Spesso, incomprensibilmente, si ricorre allo specialista anche per una semplice visita di routine, magari per una banale influenza, e questo solo perché si è titolari di una assicurazione Salute… insomma, per intenderci, bisogna giustificare la spesa sostenuta per la polizza!

È intuitivo che l’uso sbagliato della polizza porti all’apertura di un numero imprecisato di sinistri a cui, poi, inevitabilmente, seguirà la disdetta del contratto da parte della compagnia.

Questa polizza va usata cum grano salis, cioè quando è realmente necessario: una visita specialistica, un accertamento diagnostico, un esame particolare, prestazioni che col SSN richiederebbero tempi biblici.

Tuttavia, la logica impone, è al nostro medico di base che dobbiamo rivolgerci per l’ordinaria amministrazione.

Chiarito ciò, vediamo come comportarci nel caso in cui necessitasse l’attivazione delle garanzie di polizza.

La prima cosa da fare è richiedere al nostro medico di base un certificato che evidenzi il sospetto clinico di una patologia che giustifichi, pertanto, la necessità di una visita specialistica o di particolari esami diagnostici.

Fatto ciò, si potrà richiedere all’Agenzia l’apertura della pratica per il relativo rimborso. Questo, dunque, è l’iter da seguire e, se rispettato, tutto andrà per il verso giusto risparmiandoci lungaggini e ingiustificate lamentele. Concludiamo questa nostra ricordandovi un particolare molto importante che, purtroppo, spesso porta a contestazioni da parte della compagnia, ovvero tutte le situazioni patologiche antecedenti alla data di stipulazione del contratto, sono espressamente escluse da ogni indennizzo. È questa la ragione per la quale vi sarà richiesta una copia della cartella clinica relativa al ricovero onde verificare, più precisamente nell’anamnesi remota, l’eventuale preesistenza della patologia dichiarata.

Dunque, tenere ben presente queste poche regole, ci risparmierà ogni incomprensione e ingiustificate lamentele verso la compagnia.
Mimmo Inzerillo