Pensione più sicura con AXA: ecco perché devi pensarci ora!

da | 28 Feb 2025

Sono davvero una minoranza gli italiani che provvedono a costruirsi una pensione complementare, ciò è da attribuire non tanto ad una questione di costi ma, principalmente, a disinformazione e scarsa sensibilità verso l’argomento pensionistico.

Una recente indagine ha, infatti, evidenziato come quella previdenziale sia una materia poco conosciuta dalla popolazione italiana o, comunque, alla quale non viene riservata quell’attenzione che, invece, meriterebbe.

Il nostro paese, lo sappiamo, sta diventando un paese sempre più vecchio e ciò implicherà pesanti ricadute sulle pensioni che, inevitabilmente, andranno ad assottigliarsi se non saranno prese le giuste contromisure.

Ciò che dà a pensare è l’imbarazzante inerzia dei nostri cittadini che, pur preoccupati per quanto potrà accadere e l’alto livello di allarme che si respira, le conoscenze dell’argomento sono bassissime e permane, inspiegabilmente, una sorta di rassegnazione sul futuro.

Per dare un’idea di questa forma di incomprensibile apatia, secondo recenti indagini, solo 1 italiano su 4 si è rivolto a consulenti esperti per analizzare la propria situazione previdenziale.

È proprio da questo dato che si rileva che l’informazione sulla materia pensionistica è davvero ai minimi storici per cui sarebbe auspicabile un vero percorso di educazione finanziaria che, certamente, avrebbe l’effetto di sbloccare questa critica situazione da paese socialmente poco evoluto.

Invece, in controtendenza col nostro paese, gli asset pensionistici nel mondo sono cresciuti del 4,9% nel 2024, il che corrisponde alla stratosferica cifra di 58,5 miliardi di dollari. Gli esperti dicono che questo incremento è dovuto, in massima parte, all’espansione dei mercati a contribuzione definita, più chiaramente all’ammontare dei contributi versati sommati al rendimento della gestione finanziaria del fondo.

In questo quadro, gli Stati Uniti sono di gran lunga il principale mercato pensionistico del mondo con il 65% del patrimonio globale totale, seguiti dal Giappone col 5,7% ed il Canada col 6% mentre, in Europa, il primo paese è il Regno Unito col 3% degli asset.

Si pensi che questi 4 paesi rappresentano l’82% di tutti gli asset pensionistici a livello mondiale!

Nel merito, e non vogliamo infierire, mettiamo a raffronto la nostra situazione con quella degli Stati Uniti: Stati Uniti 36.600 milioni di dollari, Italia 243 milioni… un dato che, davvero, si commenta da solo.

Cari signori, avrete certamente compreso che, questo, è davvero un problema serio che riguarda, principalmente, gli italiani tra i 35 ed i 40 anni, ovvero coloro a cui viene affidato il futuro del nostro paese per i prossimi anni. Questa grande risorsa umana, consapevole dell’importante ruolo che le è stato affidato, deve necessariamente razionalizzare il proprio futuro, soprattutto dal punto di vista previdenziale se non vorrà  trovarsi in una situazione connotata da grandi precarietà ed incertezze.

Dunque, se si vogliono evitare le incognite del futuro, volenti o nolenti, non resta altro da fare che attivarsi per pianificare la situazione finanziaria personale, ed AXA, in questo, può certamente dare una grossa mano mettendo a disposizione le sue più innovative soluzioni.
Mimmo Inzerillo