Al giorno d’oggi la quasi totalità dei cittadini dispone di una copertura assicurativa; ciò non solo per l’obbligatorietà nella RCA ma, anche, per una protezione da quell’inarrestabile susseguirsi di eventi, imprevedibili, a cui nessuno può sottrarsi. È questa la ragione per la quale, finalmente, tutti hanno compreso quella che è la vera essenza delle assicurazioni, cioè fronteggiare le conseguenze economiche per i danni subiti od arrecati a terzi.
Ma torniamo un po’ indietro nel tempo. Già in altre occasioni vi abbiamo intrattenuti sulla storia delle assicurazioni e sul ruolo fondamentale che esse hanno avuto nello sviluppo economico e sociale dell’umanità.
Sin dall’antichità, si avvertiva quel bisogno di “sicurezza” che, poi, nei tempi a venire, si è tradotto nel concetto di assicurazione da noi tutti conosciuto.
Fino a tutto il XVIII secolo l’assicurazione era mirata in maniera prevalente sui trasporti marittimi, fatto, questo, dipendente dalla continua espansione dei mercati internazionali.
Ne conseguì, poi, che i caratteri ed il ruolo dell’assicurazione subirono molti cambiamenti con la diffusione e l’affermazione, sin dall’inizio del XIX° secolo, del processo di industrializzazione.
Da quel momento lo scenario comincia radicalmente a cambiare, visto che paesi come l’Inghilterra in primis, la Francia, la Germania ed il nord Italia subiscono un’autentica metamorfosi, passando da un’economia a vocazione prettamente agricola e commerciale ad una industriale.
Questo repentino passaggio, fece emergere l’individuazione di nuovi “rischi” sino ad allora non percepiti ma che ora, invece, richiedevano la necessità di assicurazione.
Da questo processo di industrializzazione, come detto, deriva quel sentito bisogno di sicurezza, fatto che portò le Compagnie di Assicurazione ad approntare nuovi servizi idonei a far fronte a questi nuovi rischi.
Solo allora si ebbe piena contezza di quanto grande fosse stato il contributo che le Compagnie di Assicurazione avevano dato allo sviluppo economico della società.
Dunque, da un mondo assicurativo proiettato prevalentemente sulle assicurazioni marittime, si passò alle assicurazioni degli altri Rami, Incendio e Vita in primis e, poi, in automatica connessione, anche la Responsabilità Civile.
In un momento immediatamente successivo, in quanto legate allo sviluppo dell’economia industriale, si diffusero le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro.
Proprio in Francia, infatti, venne elaborata un’assicurazione collettiva che prevedeva un’indennità forfettaria per i lavoratori che subivano un infortunio durante la loro attività e, nel contempo, una protezione per l’imprenditore nel caso in cui il lavoratore infortunato avesse intentato un contenzioso contro di lui.
È evidente che la rivoluzione industriale ha apportato profondi cambiamenti alla struttura della società, esempio ne è l’aumento del reddito medio pro capite ed anche la capacità dei singoli individui di soddisfare i propri bisogni.
In conclusione, si delineò in modo chiaro che, assieme alla funzione economica mirata alla protezione della ricchezza, le Assicurazioni svolgevano anche una funzione previdenziale e sociale, tesa a garantire ad una grande massa di individui le soluzioni più idonee per la conduzione di una vita più sicura e, soprattutto, di sopperire alle frequenti “assenze” e lacune dei singoli stati.
Mimmo Inzerillo