Arbitro assicurativo: cos’è e come funziona

da | 19 Set 2025

È stata istituita presso l’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) una nuova figura, quella dell’Arbitro Assicurativo, la cui funzione sarà quella di dar corso ad un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra le compagnie ed il consumatore.

La figura dell’Arbitro Assicurativo è stata formalmente istituita con il Decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, 6 Novembre 2024, n.215, rispondendo all’esigenza di conformarsi alla Direttiva UE 2016/97 che impone agli Stati membri di garantire meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie del settore.

Questo strumento migliorerà il rapporto fiduciario tra Compagnie, intermediari ed assicurati, offrendo a quest’ultimi la possibilità di dirimere, in modo rapido ed economico, i reclami di modesto importo.

Il ricorso all’Arbitro Assicurativo comporterà non solo un’ulteriore tutela a favore del consumatore, ma avrà, anche, un effetto deflattivo del contenzioso giudiziario, fatto che sarà determinante nella riduzione dei costi di assistenza legale, offrendo soluzioni rapide a costi contenuti.

Si potrà accedere a questo organismo con una procedura telematica, molto semplice e rapida, attraverso l’apposito sito web dedicato (www.arbitroassicurativo.org), che avrà come oggetto, come detto, le controversie relative a contratti assicurativi, vertenti a contestazioni sull’applicazione delle condizioni contrattuali, mancata liquidazione di un indennizzo, gestione dei sinistri e problemi vari di trasparenza.

Ovviamente sono previsti dei limiti economici entro i quali l’Arbitro Assicurativo avrà la competenza, più precisamente:

  • € 25.000 per contratti danni (es. casa, salute, viaggi)
  • € 2.500 per i casi in cui si agisce direttamente contro l’Impresa (sinistri Responsabilità Civile Auto che rientrano nella procedura di risarcimento diretto, quindi nei confronti della propria Compagnia)
  • € 300.000 per le polizze Vita che prevedono solo il caso Morte
  • € 150.000 per tutte le altre polizze Vita.

Come anzi precisato, il ricorso deve essere presentato online tramite l’apposito portale e, con l’ausilio di una procedura guidata, si dovrà compilare ed allegare tutta la necessaria documentazione; da quel momento il Collegio dovrà decidere entro 90 giorni, termine che potrà prolungarsi per casi particolarmente complessi.

Il costo è fissato in € 20 (venti), contributo che viene versato all’inizio della procedura (tramite piattaforma PagoPA, online o presso esercizi abilitati) e che sarà rimborsato, dalla Compagnia o dall’Intermediario, se il ricorso verrà accolto, anche se solo parzialmente.

Precisiamo che il sito è già presente sul web, ma sarà reso operativo dai primi del 2026 con un apposito provvedimento dell’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni).

In sintesi, l’Arbitro Assicurativo decide chi ha ragione e chi ha torto nelle controversie di cui abbiamo scritto, avvalendosi di professionisti di comprovata competenza; tuttavia, bene precisarlo, tali decisioni non sono vincolanti per le parti, ovvero se le stesse non sono ritenute soddisfacenti, ciascuna delle parti potrà comunque rivolgersi ad un legale e poi affidarsi alle decisioni del giudice.
Mimmo Inzerillo