Dimentica i supereroi: C’è il tuo agente di assicurazione

da | 21 Ago 2025

Si sa, le assicurazioni oggi fanno parte della nostra vita quotidiana, perché è ad esse che affidiamo la protezione della nostra casa, della nostra auto, della nostra salute e, persino, della nostra attività lavorativa. Assodato ciò, dobbiamo allora chiederci qual è il ruolo del nostro Agente di Assicurazione e quali sono le regole che garantiscono un rapporto equo tra le parti.

Quali possono essere i consigli che l’Agente di Assicurazione può dare ad un suo cliente? Nella norma, un buon Agente deve, in primis, valutare le personali esigenze assicurative del cliente e, poi, esporgli nella forma più chiara possibile le varie soluzioni, per aiutarlo infine nelle scelte e non trascurando di far conciliare il tutto sia in termini di costi che di benefici.

Naturalmente è molto importante che il cliente abbia piena consapevolezza della pluralità di rischi a cui è soggetto e, di conseguenza, proprio in virtù di quel saldo rapporto fiduciario, si rivolgerà al suo Agente che lo accompagnerà ad una scelta informata.

La figura del nostro Agente, dunque, si sostanzia nei seguenti passaggi:

  • Analisi delle esigenze assicurative del cliente, sia a livello personale che familiare, spaziando dalla tutela dei propri beni a quella relativa alla salute, anche dei propri familiari e, ovviamente, al reddito.
  • Analisi dei rischi, evidenziando quali possono essere e valutarli sia in termini di probabilità che di impatto economico.
  • Aiutare il cliente al confronto delle diverse soluzioni tenendo in considerazione il costo, le garanzie offerte, le franchigie, gli scoperti, le eventuali limitazioni.
  • Analisi attenta delle condizioni generali di assicurazione ed individuare cosa è coperto e cosa non lo è, escludendo a priori di fare scelte riduttive e non commisurate alle effettive esigenze.
  • Attraverso questi vari passaggi, si costruisce quel rapporto di fiducia basato sulla trasparenza, competenza e professionalità che, poi, si concluderà con l’utilizzo di un linguaggio semplice e comprensibile, evitando la terminologia strettamente tecnica, poco intellegibile ai “non addetti ai lavori”.

Ecco, cari amici, a cosa serve il nostro assicuratore e, preso atto di ciò, è da escludere che il rapporto con lo stesso possa limitarsi solo ai casi in cui se ne presenti la necessità, come, ad esempio, la denuncia di un sinistro o il rinnovo della polizza. Questo pensiero così riduttivo è smentito dalla realtà, difatti, in virtù di quel rapporto reciproco di fiducia e collaborazione di cui abbiamo parlato, la figura dell’Agente va intesa come quel professionista su cui poter contare, a cui poter chiedere consigli e che sappia soddisfare i nostri bisogni.

Per concludere, è fondamentale capire che una trattativa assicurativa non va confusa con un banale baratto limitato unicamente alla distribuzione di polizze in cambio di denaro ma che, invece, essa è il naturale seguito di una preventiva attenta consulenza assicurativa. Tutto questo, poi, ci farà apprezzare il nostro Agente per la sua capacità di sintonizzarsi con noi, per la sua capacità di ascolto, per l’affidabilità e, soprattutto, di essere sempre presente nel tempo attraverso una gestione efficace del post vendita, qualità queste che gli conferiscono il suo indiscutibile ruolo sociale.
Mimmo Inzerillo