Malattia o infortunio? Se sei autonomo, rischi tutto

da | 9 Ott 2025

Nell’articolo di oggi vogliamo rivolgerci a quella categoria di lavoratori che, pur svolgendo un’attività di assoluto rilievo, non beneficia di alcun tipo di assistenza nei casi di infortunio o di malattia, a parte le prestazioni del SSN, s’intende.

Per Artigiani e Commercianti, per esempio, non è prevista alcuna forma di indennità di malattia dall’INPS a parte, unica tutela, quella per le malattie professionali e per gli infortuni sul lavoro di cui si occupa l’INAIL, purchè vi sia l’iscrizione all’assicurazione e che sia stato pagato il relativo premio.

Invece, per quanto riguarda i professionisti iscritti a ordini ed albi professionali ed alle rispettive casse, essi potranno avere qualche margine di tutela in più, anche se molto limitata, apparendo, però, del tutto evidente la necessità di ricorrere a forme assicurative integrative private, sia per gli infortuni che per le malattie, che garantiscano anche un’indennità per la continuità del reddito durante l’assenza dal lavoro.

Per fare un esempio, la Cassa Forense (avvocati) o l’Inarcassa (ingegneri ed architetti) pongono dei limiti nelle prestazioni e, oltretutto, l’indennità viene calcolata sulla base della media dei redditi dichiarati negli ultimi 3 e 2 anni.

Ribadiamo che queste considerazioni sono rivolte a tutti gli autonomi ma, particolarmente, agli artigiani, i quali, svolgendo un’attività manuale, sono molto esposti agli infortuni come pure alle malattie professionali.

Secondo una recente indagine, solo una modesta parte di essi risulta avere una polizza assicurativa e, addirittura, non è sporadico il caso che, taluni, non adempiano neppure all’obbligo assicurativo all’INAIL.

È innegabile qual è l’importanza delle coperture assicurative private in quanto, bene precisarlo, in caso di infortunio verificatosi al di fuori dell’attività lavorativa, l’INAIL non riconoscerà alcunché.

Ma, a parte ciò, esse offrono, in ogni caso, delle prestazioni economiche ben maggiori e più ampie rispetto a quelle dell’INAIL e, comunque, modulabili secondo le esigenze del soggetto.

Affidarsi al destino, sperando che nulla accada, è irrazionale, perché gli imprevisti, grandi o piccoli che siano, possono cambiare il corso della nostra vita. Un infortunio o una malattia, significa non solo non poter eseguire i lavori ma, anche, subire una perdita di natura economica, con ricadute anche sul benessere della propria famiglia.

Le nostre Mandanti (AXA, BENE, NOBIS, ASSICURATRICE MILANESE) hanno messo a punto, per questi casi, delle soluzioni ad hoc, che contemplano tutte le varie esigenze.

Per quanto riguarda gli Infortuni, le coperture più comuni sono il caso Morte, l’Invalidità Permanente, l’Inabilità Temporanea, la Diaria da Ricovero, la Diaria da Gessatura, il Rimborso delle spese mediche.

Tuttavia, con un’altra formula, più completa, le garanzie possono essere estese anche alla Malattia ed alla eventuale Invalidità Permanente da essa derivante oltre che, per entrambi i casi, alla corresponsione di una Rendita Vitalizia prestabilita ed indennità giornaliere relative al periodo di inattività.

Che dire, cari amici, non considerare che tali evenienze possono verificarsi in qualsiasi momento, significa essere poco lungimiranti e poco previdenti, ed esporsi, tra l’altro, ad incertezze che possono compromettere la propria esistenza e quella della propria famiglia. Dunque, il miglior consiglio che possiamo dare è di mettersi al riparo da ogni imprevisto, non trascurando che l’accessibilità a queste coperture assicurative è alla portata di tutti, date le previste facilitazioni di pagamento come, ad esempio, il frazionamento mensile del premio o il finanziamento, a costi irrisori, dell’intero premio frazionato in 10 rate.
Mimmo Inzerillo